Tra poeti morti e sepolti
Solo pochissimi
Diventa vivo per solleticare di nuovo
Un mondo impazzito, di traverso.
I tuoi versi, Ofearless Faiz,
Per prima cosa ho scosso il carrello delle mele
Della tirannia dell'islamista Zia
Oltre a pensare con la testa e sentire il cuore.
Gli stessi versi ora assalgono
Varianti dell'Hindutva;
Gli idoli nella tua canzone, dicono,
Sono divinità indù, non tiranni.
Peggio ancora, dopo la rivoluzione,
Lasci intatto il tuo Allah,
Quando sappiamo che il trionfo appartiene
Solo con il nostro Ram Lala.
Quando mai è nato un poeta morto?
Tali confusioni a fuoco incrociato,
Dove le parole sono dardi che colpiscono subito
Su posizioni contrarie?
Che dovresti essere lodato e insultato allo stesso modo
In entrambe le terre nemiche...
Che fastidio per i seminatori di odio
Per tenere una mano così umana.
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