Gli americani uccidono, uccidono, e uccidono molto di più, e il loro complesso ideologico-militare-industriale rappresenta oggi la più grande minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale nel mondo. E lungo Hollywood per creare una dopo l'altra narrazioni secondo cui i fini giustificano i mezzi, e persino darsi degli onori per questo, e quando un piccolo respingimento viene organizzato contro una parte molto ristretta di questa massiccia totalità ( cioè, Quando gli americani ricorrono alla tortura contro nemici designati, funziona o no??), quasi nessuno nota (con alcune eccezioni degne di nota) il maggiore contributo che questi film e i dibattiti iper-atrofizzati apportano al potere imperiale degli Stati Uniti.
Quindi, con la nomination all'Oscar della creatrice di film di Hollywood Kathryn Bigelow Zero Dark Thirty in mente, ho deciso di resuscitare un mio blog di otto anni e mezzo che all'epoca pensavo trattasse piuttosto bene questi problemi, nel contesto della crisi di Abu Ghraib e Guantanamo Bay -reati di tortura. (Vedi sotto. I miei ringraziamenti vanno a Brian Dominick e Chris Spannos per aver salvato in passato questi vecchi blog dal cimitero di Internet.)
Ricorda: la domanda moralmente corretta a cui voi americani dovete rispondere è mai: Quando si può? Gli americani ricorrono alla tortura, all’omicidio, alle sanzioni economiche e alla guerra totale in nome di un presunto bene superiore?, ma piuttosto, Quando è possibile torturare, uccidere, sanzionare e attaccare militarmente gli americani in nome di un presunto bene superiore??
Perché se voi americani non riuscite a porre, e tanto meno a rispondere, a quest'ultimo tipo di domanda, allora ipso facto hai dimostrato la tua mancanza di posizione morale nel mondo per chiedere e discutere il primo.
David Peterson
Chicago, Stati Uniti d'America
http://web.archive.org/web/20041028234632/http://blog.zmag.org/rocinante/archives/000653.html
Ronzinante—Blog ZNet
18 Giugno 2004
La tortura e gli americani
"È difficile sostenere che non ci siano circostanze in cui la tortura possa essere giustificata", ha detto il conduttore della ABC-TV Nightline, Ted Koppel, ha detto mercoledì sera durante un segmento "Pensiero di chiusura" dello spettacolo. ("Catena di comando", 16 giugno 2004. Per una copia, vedere di seguito.)
"La possibilità, ad esempio, di impedire la morte imminente di migliaia di innocenti", ha spiegato Koppel. "Ma dovrebbe essere impensabile per qualsiasi difensore della Costituzione degli Stati Uniti sostenere che non dovrebbero esserci regole chiaramente definite, limiti, confini, conseguenze per chiunque superi tali confini. Questo è il territorio che deve essere chiarito oltre ogni ambiguità. Insistiamo affinché ci sia un'etichettatura chiara sui nostri alimenti. Definire la tortura e quando può essere applicata in nome del pubblico americano dovrebbe richiedere meno informazioni."
L’argomentazione secondo cui, a volte, è moralmente ammissibile praticare la tortura – ad esempio, quando l’uso della tortura può prevenire la morte imminente di migliaia di innocenti – sembra così convincente che suggerisco di non andare nemmeno Là. Anzi, che ne scappiamo, urlando a squarciagola, nella direzione opposta. Velocemente quanto ci porteranno le nostre gambe.
Tuttavia, ho un'altra linea di indagine etica che vorrei aprire con gli americani. Funziona così:
Dimentica i difensori della Costituzione americana e dimentica i suoi sovvertitori. Dimenticatevi anche delle presunte problematiche legate alla definizione di “tortura” e della sua semantica appiccicosa.
(Tuttavia, dovrei aggiungere, come per “terrorismo” e “pornografia” e una miriade di altri concetti intuitivamente chiari, esistono definizioni ragionevoli e utili di “tortura”. Si inizia chiedendosi l’oggetto dell’azione.)
(Più precisamente, controlla il Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti (1984). Ma poi vi preghiamo di riconoscere il fatto che, sebbene il governo degli Stati Uniti abbia sia firmato (1988) che ratificato (1994) questa Convenzione, 3 Giugno 1994, l'amministrazione Clinton ha scritto al Segretario generale dell'ONU, informandolo che "niente in questa Convenzione richiede o autorizza leggi o altre azioni da parte degli Stati Uniti d'America proibite dalla Costituzione degli Stati Uniti come interpretata dagli Stati Uniti" – una proclamazione ampiamente interpretata come segno che il governo degli Stati Uniti ha effettivamente immunizzato dalla giurisdizione della Convenzione qualsiasi condotta che il governo degli Stati Uniti desidera immunizzare, facendo così a pezzi la Convenzione.)
No. Invece di chiedere quando gli americani potranno praticare la tortura in nome di un presunto bene superiore (come nell'Introduzione all'etica di Ted Koppel, esempio di salvataggio di migliaia di vite innocenti), che ne dici di porre questa domanda: Quando è possibile torturare gli americani in nome di un presunto bene superiore??
Oppure: Quanti cittadini statunitensi potrebbero essere giustificati se un insieme di individui vengono detenuti e torturati per impedire, ad esempio, al capo dell’esecutivo di realizzare piani per bombardare o invadere un altro paese??
O, meglio ancora: Se l’obiettivo espresso di un’azione fosse il bene superiore della pace e della sicurezza internazionale, anche per liberare le generazioni successive dal flagello della guerra, quanti americani sarebbero giustificati nell’uccidere un insieme di individui che agiscono per raggiungere questo scopo??
Andiamo ora. Non siamo timidi a riguardo. Dal momento che gli americani sono così esperti nel dimostrare la propria morale buona fede discutendo quando va bene per loro fare cose davvero schifose agli altri, quello che voglio che gli americani spieghino al resto del mondo è: Quando va bene che gli altri facciano cose davvero schifose agli americani?
Ora, mi sembra, c'è tutta una linea di indagine nel campo dell'etica che vale la pena aprire. SU Nightline. Nelle pagine del New York Times. Ai simposi della Ivy League. Durante una pausa nella partita. A colazione da Denny dopo il sermone della domenica mattina. Al centro commerciale. A letto la notte.
Cordiali saluti (Per i vostri archivi"): Deposito qui la trascrizione completa delle trasmissioni ABC-TV Nightline programma per il 16 giugno 2004. Dal Nightlineil conduttore sembra essere particolarmente colpito dalle domande sull'effetto, Quando va bene per noi torturarli?, senza dubbio questa trascrizione non è che la prima di quelle che seguiranno molte altre nelle settimane e nei mesi a venire.
[[ Per accedervi Nightline trascrizione, utilizzare il seguente collegamento ipertestuale e scorrere verso il basso fino ad esso: http://web.archive.org/web/20041028234632/http://blog.zmag.org/rocinante/archives/000653.html .]]
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