Fonte: Hightower Lowdown
Oh fantastico: ecco che arriva un nuovo attacco furtivo alle fragili risorse naturali del Pianeta Terra che sostengono la vita. Questo assalto è portato avanti dagli alchimisti di Wall Street che vogliono ridefinire una delle nostre risorse più basilari: l’acqua.
Tutti sanno che l'acqua ha un “valore inestimabile”: è letteralmente la vita e richiede un apporto costante da parte di ognuno di noi... altrimenti moriremo rapidamente. Ma i Maghi di Wall Street vogliono ridurre l’H2O potabile dalla sua essenza ambientale, umanitaria e spirituale a solo un altro bene economico deperibile che possono fissare un prezzo di mercato e vendere al miglior offerente, trasformando letteralmente la nostra acqua nell’oro degli speculatori.
Questo espediente ha aperto la porta a manipolatori finanziari che hanno tranquillamente escogitato schemi stravaganti per consentire ai ricchi investitori globali di giocare con l’acqua. Ora stanno spingendo i futures sull’acqua, il commercio automatizzato in una frazione di secondo, le iniziative di “accaparramento dell’acqua”, gli schemi di copertura e altre truffe di finanziarizzazione per manovrare il valore monetario di queste risorse essenziali.
Per vedere questo futuro eticamente degradato, guarda un outfit con l’inquietante acronimo di WAM (Water Asset Management). Si sta comprando i diritti sull'acqua nelle comunità agricole a basso reddito in luoghi come l'Arizona, per poi spostare letteralmente la “merce” verso ricchi insediamenti suburbani che pagheranno di più. I profittatori di WAM definiscono lo spaccio d’acqua “il più grande mercato emergente sulla Terra… un’opportunità di mercato da trilioni di dollari”. Si vantano addirittura che le crisi di “siccità, inondazioni e incendi” causate dal cambiamento climatico creano una volatilità del mercato che fornirà “un periodo senza precedenti di trasformazione e opportunità di investimento per l’industria idrica”, consentendo agli investitori di “prosperare e prosperare”.
Mentre celebriamo la Giornata della Terra, non solo solleviamo la questione dell’inquinamento globale e della sostenibilità, ma iniziamo anche a forzare una discussione pubblica su questa questione cruciale di etica ambientale ed esistenziale: l’accesso a una fornitura accessibile di acqua pulita è un essere umano? giusto per tutti – o lasceremo che diventi un sogno proibito per una cabala di ricchi speculatori?
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