Fonte: Altre parole
Se sei un ricco repubblicano che non ha fatto nulla alla Camera dei Rappresentanti per così tanto tempo da essere visto essenzialmente come un mobile, cosa fai di fronte a un avversario popolare, ben organizzato e di base che sta per sorpassare? Voi?
A quanto pare, scateni il razzismo che è in te.
In tutto il paese, i repubblicani in carica stanno ricorrendo a una vergognosa tattica politica dell’era di Jim Crow, nel tentativo di distogliere l’attenzione dai propri precedenti: aggredire i loro sfidanti come fanatici che lasceranno scatenare neri, latini e altri “elementi criminali” attraverso i quartieri bianchi.
Prendiamo il deputato di lunga data del Texas Michael McCaul. Abituato a camminare verso la vittoria, McCaul si è trovato in una situazione di stallo con il democratico Mike Siegel, un ex insegnante di scuola con un programma populista progressista di Medicare for All e protezione dei lavoratori e dell'ambiente. Siegel ha forgiato un movimento crescente ed entusiasta per il cambiamento.
Quindi ecco che arriva McCaul con un blitz televisivo da un milione di dollari, sporco e squallido, dell'ultimo minuto, urlando che Siegel è un pazzo radicale della giustizia penale che chiuderà la polizia e svuoterà le carceri. Lo stesso McCaul non appare in questo ridicolo pezzo di fabbricazione razzista con un fischietto. Invece, ha messo Joe Trimm, un agente repubblicano bianco (che indossa la sua uniforme ufficiale), davanti alla telecamera per fare il lavoro sporco.
L’agente partigiano cerca in modo cartoonesco di smorzare la paura degli elettori: “Prendilo da me”, intona drammaticamente, “Mike Siegel è una minaccia per la tua famiglia”.
Il problema è che Trimm è un noto persecutore razziale di destra che giustifica la violenza della polizia contro i manifestanti pacifici di Black Lives Matter, definendoli “teppisti”. Ma è solo il manichino: McCaul è il ventriloquo che esprime paura e odio per salvare la sua pelle politica.
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