Un giovane bianco, appena maggiorenne, entra nella chiesa nera più famosa di Charleston e, prima di andarsene, viene scritta una nuova storia.
Partecipando allo studio biblico del mercoledì sera, rimane seduto per quasi un'ora, ma la sua mente non è rivolta alla vita di Gesù né ai suoi discepoli. Riguarda l’omicidio, l’omicidio di massa. Quando la porta si chiuse alle sue spalle, nove anime nere, per lo più anziani, erano state uccise, con la Bibbia in mano.
L’uomo, o il ragazzo più che l’uomo in realtà, non era venuto per conoscere la religione, perché aveva una fede, la supremazia bianca o il profondo odio per i neri.
La supremazia bianca è il latte materno di Charleston, della Carolina del Sud, del Sud, dell’America. Sicuramente, poiché la schiavitù ha finanziato e costruito l’America, il principio di base era la svalutazione, lo sfruttamento e l’oppressione della vita nera. È l’unica cosa che rende il massacro della chiesa di Charleston anche lontanamente intelligibile.
Nove neri furono sacrificati all’idolo cieco della supremazia bianca per la stessa ragione per cui migliaia di uomini e donne neri furono linciati sugli olmi e sui pini americani: come sacrifici a un’idea, per perpetuare un sistema di ingiustizia economica.
Dylann Roof, il ventunenne accusato di questo massacro, non aveva amici di cui parlare, nessun posto dove stare se non il divano di un socio, nessun lavoro e un rapporto tenue con i suoi genitori. Isolato, alienato, solo al mondo, l'unico bene che gli restava era il suo candore, l'unica cosa che dava senso alla sua esistenza. Quella fu l’energia che alimentò il massacro di Charleston, nella Carolina del Sud.
Ora siede come un incubo nell’anima americana, ribollendo odio e paura, in attesa che altre vite nere vengano consumate.
Mumia Abu Jamal è un attivista, autore e giornalista radiofonico. Nel 1981 fu colpito, picchiato e arrestato da agenti di polizia bianchi di Filadelfia che lo accusarono di aver sparato a un collega, accusa che Abu Jamal ha negato. Il suo ultimo libro è Scritte sul muro: scritti carcerari selezionati di Mumia Abu-Jamal, a cura di Johanna Fernández, appena pubblicato da City Lights Books nella serie Open Media.
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