Nell’eliminare l’intermediazione di banchieri parassiti dalla concessione di prestiti agli studenti, in modo che questi potessero essere , gravati da un debito minore , il presidente Barack Obama sta tentando di adempiere al suo obbiettivo di diventare un presidente TRANSFORMAZIONALE. L’editorialista del N.Y Times Gail Collins in un articolo del 27 maggio scorso ha scritto che “La Casa Bianca stima di poter risparmiare 94 bilioni di dollari in 10 anni eliminando tutti gli intermediari ed è la base del sistema che andrà vigore. Il Dipartimento dell’educazione ha già erogato direttamente molti prestiti agli studenti senza intermediari. L’Economista Dean Baker ha spiegato “Il precedente sistema di governo garantiva alle banche private enormi profitti sulle spalle degli studenti, un perfetto caso di libero mercato attuato secondo il lessico di Wall Street”. Una situazione parallela si verifica con un sistema sanitario molto costoso , Obama e i leaders democratici però sono contrari ad un unico sistema pubblico di erogazione diretta della prestazione sanitaria simile a quello del Canada o di Taiwan, dove un unico settore pubblico sostituisce oltre 1500 imprese di assicurazione. Obama e i più influenti leader democratici come il senatore Max Baucus (Presidente della commissione finanza del Senato) hanno capito che per il guadagno della assicurazioni sono politicamente indispensabili .
Ciò nonostante gli studi condotti nel 2003 dai dottori , Steffi Woolhandler e David Himmelstein dell’Harvard Medical School, considerati un punto di riferimento nel settore, hanno stimato che i profitti ingurgitati delle assicurazioni stanno strozzando il sistema sanitario statunitense bruciando 400 bilioni di dollari nell’amministrazione generale . L’eccesso delle spese amminstrative per pagare i consulenti assicurativi , ammontano a circa il 31% di tutta la spesa sanitaria globale. I costi amministrativi per il programma sanitario pubblico invece sono solo del 2%. Il sistema canadese che sostituisce con un singolo servizio pubblico per ogni provincia l’industria assicurativa spende circa il 12% in spese ammnistrative, secondo l’economista di Princeton Paul Krugman. Inoltre le motivizioni di base degli assicuratori, recano un sistema perverso per l’erogazione di assistenza santaria. “La funzione di una compagnia assicurativa sanitaria non è quella di assicurare l’assistenza sanitaria, ma di negarla” ha sostenuto il Sen. Bernard Sanders. Le assicurazioni sanitarie hanno ammassato profitti, incrementando i loro guadagni dal 2003 al 2007 del 170% e gli amministratori delegati delle sette più grandi assicurazioni, hanno ottenuto compensazioni per 14,2 milioni di dollari nel solo 2007, ha notato Sandres. Nonstante il contro-ruolo produttivo delle assicurazioni e la loro estremamente bassa popolarità, (il loro indice di gradimmento è addirttura inferiore a quello delle aziende produttrci di tabacco), Obama e la leadership democratica proseguono cautamente “con l’approccio ad una scelta di garanzia cercando un progetto di legge che possa soddisfare gli assicuratori , entrembe le camere ed essere approvato entro il 15 ottobre” Il progetto di legge prevede la possibilità di un mandato individuale flessibile. Si può acquisire una assicurazone privata normata da regolamentazioni più severe , prassi molto discutibile, e aggiungere un opzione pubblica basata sul modello
MEDICARE
che i pazienti possono affiancare alla assicurazione privata. Per quanto riguarda l’alternativa del sistema sanitario pubblico unico per tutti, la proposta è stata dichiarata da Baucus non percorribile . In un summit organizzato dalla Casa Bianca sul sistema sanitario Obama non ha invitato i sostenitori del sistema unico, tale convention invece fu molto frequentata dai maneger delle più grandi compagnie assicurative e industrie farmaceutiche . La copertura dei media principali, si è limitata a riportare la scelta deI piani di garanzia ma paticamente nulla sulla scelta del ente pubblico unico di erogazione.

La mancanza del sosetgno al sistema di erogazione unico pubblico da parte dell’elite dei politici più importanti è soprendente. Numerose indagini hanno mostrato la popolarità di un approccio ad un sistema di questo tipo. A gennaio un sondaggio commissionato dalla CBS e dal NY Time ha rivelato che per il 59% del campione il sistema unico è descritto in termini molto vaghi. Business Week mostra come , in un sondaggio effettuato nel 2005, il 67% degli americani pensa che sia una buona idea garantire a tutti i cittadini degli Stati Uniti l’assistenza sanitaria , così come già avviene in Inghilterra e in Canada.Nell’aprile del 2008 un indagine svolta su 1.100 medici statunitensi, apparsa sull’ Annuario di medicina interna, ha rivelato che il 59% è favorevole al sistema unico pubblico di sanità.La proposta del sistema sanitario unico pubblico, e i suoi promotori sono stati isolati fino a poco tempo fa . Ma tale progetto ha guadagnato notevoli consensi nelle ultime settimane come risultato della disobbedienza civile messa in atto nel corso di una audizione presso la commisione finanze del Senato (in cui Baucus ordinò l’arresto di tredici pacifici dimostranti). Sono state organizzate molte manifestazioni in numerose città della nazione, una parte di queste ha trovato voce nel programma TV “Bill Moyers Journal” . Nel frattempo il progetto di legge (HR676) sul sistema sanitario unico pubblico è stato proposto in Parlamento dal rappresentante John Conyers e oggi conta altri 53 promotori . Il senatore Bernie Sanders sta proponendo lo stesso progetto al Senato (S703). Deborah Richter ex presidente dei “Medici per il Piano Nazionale di Sanità (PNHP) ha affermato di aver massicciamente promosso, insieme al Sen. Sanders, il sistema di sanità unico attraverso numerosi interventi pubblici in tutte le piazze del Vermont. A sostegno di tale opzione , recentemente, si sono tenute 50 manifestazioni in tutta la nazione. Obama aveva precedentemente invocato un piano di sistema sanitario pubblico unico in un discorso nel 2003, ma ora sostiene che tale scelta potrebbe causare un tumulto negli attuali stravolti assetti economici. “Se fossi stato il promotore di un progetto che partiva da zero sicuramente avrei concordato sull’efficacia del sistema unico di sanità pubblica “.
Obama in un recente intervento in New Messico ha affermato “Il vero problema è che non vogliamo rivoluzionare il sistema economico globale, non appena abbiamo iniziato ad affrontare la riforma sanitaria , improvvisamente ci siamo trovati nella necessità di reinventare un sesto dell’economia” . I progressisti Bill Moyers e Michael Winship hanno opposto forti argomenti di replica alle affermazioni di Obama “Le banche erano troppo grandi per fallire e ora a quanto pare l’assistenza sanitaria è troppo grande per fissare, almeno le linee che la maggior parte del popolo vorrebbe fossero fissate con l’opzione di un sistema sanitario unico nazionale”. Hanno affermato. Dopo le direttive delineate per i Repubblicani da strateghi e sondaggisti conservatori, gli assicuratori e i loro alleati avevano adottato un atteggiamento possibilista pro riforma . Naturlamente gli assicuratori e i complessi indistriali medico framaceutici hanno una visione precisa della riforma. Come il Dott.McCanne del (PHNP) ha scritto “Per l’industria delle assicurazioni riforma significa espandere il loro già prolifico modello di business includendo un maggior numero di piani individuali (meno remunerativi e più rischiosi rispetto ai piani inclusi come benefit ai lavoratori Ndr) e allo stesso tempo trasferire i maggiori costi di tale erogazioni sul governo, ovvero sui contribuenti. La scelta dei piani individuale è più complicata le persone non vogliono essere contattate per acquistare delle polizze assicurative a costi che non possono permettersi e poi vedersi bloccare l’assistenza per insufficiente copertura, ed è soprattutto incompatibile con il fine di fissare premi sempre in ascesa.
Tuttavia gli assicuratori ottengono sempre favorevoli spazi sui media sbandierando promesse vincolanti. Si dicono d’accordo ad accettare “condizioni prioritarie” , consistenti nel favorire maggiormente iscrizioni individuali , purchè il governo si faccia carico delle insolvenza da parte dei sottoscrittori , accettare regole più ferree nell definizione delle polizze e la disponibilità a tagliare per 1,2 trillioni di dollari su i costi delle assicurazioni sanitarie entro la prossima decina di anni. Ognuno di questi propositi mostra lacune palesi. Mentre queste promesse hanno avuto grande spazio sui media e hanno generato un senso di ottimsmo fra i promotori della riforma sanitaria l’industria delle assicurazioni stava ingaggiando una battaglia sommersa al fine di garantirsi che il piano definitivo mantenesse tutte le scappatoie progettate a loro favore . Affinchè ciò fosse ottenuto il settore sanitario ha investito 134 milioni di dollari nel foraggiare le lobby politiche solo nel primo quarto del 2009. “L’American Health’s Insurance Plan (AHIP) (l’associazione delle maggiori comapagnie assicuratrici americane ndr) non ha niente da perdere” ha dichiarato Volsky membro del PHNP:”Stanno chiedendo al governo di proteggere e ulteriormente incrementare il loro monopolio , loro forniscono un’assicurazione agli americani di età ineriore ai 65 anni, e al govrno tocca rafforzare la rete di protezione che vorrebbe porre al di fuori i cittadini più poveri (leggi più ammalati)” . Come già si è osservato uno dei pilastri del programma di Baucus riguarda regole più severe per gli assicuratori. Questo dovrebbe prevedere il rispetto dell’impegno all’accettazione di iscrizioni individuali e alla trasformazione delle risorse aggiuntive, ricevute in cambio dal governo per questa scelta, in una maggiore dotazioni di protezioni assicurative piuttosto che usarle per aumentare i profitti.
“Non sarà facile regolamentare le compagnie assicurative, ha detto il presidente dela PHNP Oliver Fein” . Abbiamo visto che gli assicuratori privati, hanno preferito pianificare metodi di iscrizione rivolte a persone più sane attraverso l’offerta di agevolazioni, ad esempio l’iscrizione gratuita come membro di un club per la prevenzione della salute, piuttosto che attrarre pazienti con problemi di artrite paralizzante o malformazioni cardiache. .

I più convinti sostenitori, di un sistema sanitario basato sul programma pubblico Medicare prevedono che adottare tale programma sia un passo di transizione per arrivare direttamente ad un unico sistema di erogazione del serivzio. Il professor Jacob Hacker, l’economista Paul Krugman e l’ispiratore delle sfide di Obama nonchè economista Robert Kuttner stanno strenuamente sostenendo che una riforma sanitaria solo privata, senza l’opzione pubblica conformata al sistema Medicare solleverebe gli assicuratori “da ogni responsabilita” così come lo stesso Krugmann ha ammesso, (N.Y Times 06/04/09) “Il piano pubblico, garantirebbe una buon profitto anche per il privato e assicurerebbe un contenimento dei costi.” ha affermato Kuttner in “The American Prospect” il 6 maggio 2009.
Mentre Obama aveva descritto il piano pubblico di sanità come elemento essenziale “per rendere le compagnie assicurative oneste” Kutner si preoccupava del fatto che lo stesso presidente non aveva marcato una linea di fermezza nei riguardi degli assicuratori “ Obama ha espresso la sua volontà di lavorare insieme alle compagnie assicurative e di coinvolgere alcuni esponenti repubblicani , ma la vera domanda è: riuscirà il suo prestigio personale a mantenere fissa la posizione sulla scelta pubblica? “Non ha precisato con eccesiva puntualità che non avrebbe concesso nulla alle assicurazioni in mancanza di un piano sanitario pubblico complementare. L’esponente del PHNP McCanne, si aspetta che AHIP continui a individuare la scetla pubblica come sistema di competizione assolutamente inaccettabile, rifiutano anche l’opzione mista di sanità del tipo Medicare, ma potrebbero recepire qualcosa di simile al “Piano sanitario per gli impiegati federali” che presenta un menu di scelta vicno a quello offerto dalla assicurazioni private . In buona sostanza vorrebbero porre la gente di salute più cagionevole in un programma a parte gestito dal governo. Hanno paura di sostenere prestazioni più gravose da erogare ai pazienti ad alto rischio.
“Si divertono nell’ammettere che il piano pubblico è per loro ingiusto perchè più efficiente e meno profittevole ” ha detto il ricercatore del PHNP “ . Ciò che gradirebbero è un sistema dove la parte privata garantisca la popolazione giovane e in salute, mentre la parte pubblica si occupasse della popolazione vecchia e malata. Joe Jurczak principale esponente della Associazione Infermieri della California è rimasto deluso in merito alla volontà dei democratici di coinvolgere gli assicuratori nella stesura della riforma. “Il partito democratico sostiene che nulla sarà approvato senza l’inserimento di un forte piano di sanità pubblica “ ha detto . “Ma i Senatori democratici, nel contempo ammettono che nulla passera senza l’approvazione di tutti i componenti del tavolo di lavoro, quindi gli assicuratori, se non soddisfatti, abbandoneranno il tavolo e faranno fallire la riforma. Questo mi dice che tale processo decisionale, riguarda più le compagnie assicurative che la difesa della salute”. Così per mantenere una linea by partizan nel concertare la riforma del sistema sannitario, nonostante il delinquenziale appoggio alla forma privata di 60 senatori democratici , altri senatori dello stesso partito hanno presentato ulteriori emendamenti atti a indebolire la scelta pubblica. Il Sen. Charles Schumer ha detto che i contrari alla scelta pubblica unica pongono come elemento di critica “l’insostenibilità economica di tale pregetto non essendo possibile coprirne i costi con le sole entrate fiscali ma che sarebbe necessario accedere a risorse che intaccherebbero le riserve finanziare della nazione
“ Baucus ha specificatamente chiesto a Schummer di proporre un piano che comprendesse un compromesso con l’opzione pubblica” Ha spiegato McCanne. “Voleva una versione a cui l’influente senatore repubblicano Charles Grassley non avrebbe potuto opporsi. Se la versione di Schummer sarà adottata, è probabile che gli stessi fautori del sistema totalmente pubblico trovino difficoltà ad elaborare un piano che vada in questo senso .” ha affermato McCane. Una delle ragioni per cui le assicurazioni vogliono convertisi in società a scopo di lucro è per accedere al mercato finanziario, il quale non accetta compagnie senza scopo di profitto finanziate da fondi pubblici perchè ritenute economicamente inadeguate. Sfortunatamente ritengo che la maggior parte dei democratici abbia accettato le conclusioni del consulente finanziario e azionista di molte aziende Millman il quale in base ad un suo studio afferma che la concorrenza selale deriva da una scorretta determinazione del costo delle prestazioni da parte del servizio pubblico. Questo approccio è particolarmente irrazionale perchè prevede di eliminare i contributi a favore dello stato da parte di quella prozione di popolazione formata da milioni di giovani a minor a rischio di contrarre malattie e lasciare allo stato l’onere di provvedere ai 40 milioni di anziani che sono più a rischio. Ma questi problemi sono molto lontani delle menti dei politici e legislatori chiave come Obama, Baucus e Schumer . Obama recentemente ha dichiarato che il mandato individuale subirà un duro rifiuto “ per cui i cittadini a basso reddito potranno evitare di pagare alti costi assicurativi solo rimanendo senza copertura . E’ anche possibile che le piccole aziende saranno sollevata dall’onere di offrire coperture assicurative . Kuttenr teme che la combinazione fra l’intransigente opposizione degli assicuratori e alcune già emergenti crepe nella difesa dell opzione pubblica condannerranno la scelta basata sul servizio sanitario nazionale. “Il timore di redigere una legge in contrasto con la strenua opposizione dei Repubblicani e le industrie sanitarie potrebbe porre il piano pubblico bene al di fuori delle possibili opzioni Se il robusto piano di sanità pubblica verrà disintegrato nella lotta legislativa di questa estate, diversi scenari politici potrebbero emergere. Una conseguenza è l’inizio di un processo di annacquamento delle riforme che Kutttner ha gia menzionato. “ Il progressista Baucus, in Parlamento ha deciso che un opzione di sanità pubblica deve esistere nel progetto di legge” ha notanto McCanne “ Ma l’indegna versione di Schummer, mista pubblico-privato (costi a carico dello Stato , profitti a favore delle assicurazioni) permetterebbe ai progressisti di salvare la faccia, e Grassley ,l’influente Senatore Repubblicano, sarà in grado di usare la decisione di Schmmer come compromesso per altre concessioni politiche a lui favorevoli. Obama e i democratici legislatori chiave si sono accordati sull’idea che il servizio sanitario debba godere di un appoggio bypartizan nonostante la posizione intransigente di molti repubblicani e i loro referenti finanziari molto vicini agli interessi delle assicurazioni e del complesso dell’industria medica. Il leader Repubblicano Mitch McConnell ha bruscamente avvertito lo scorso 5 giugno” La chiave per ottenere una proposta di legge bypartizan è che non contenga un progetto di derivazione governativa” .Ancora, il Sen. Ron Wyden (D-OR) ha riferito che Obama ritiene che per una riforma sanitaria di successo “non sia necesario abrogare in pochi anni ciò che esiste ma sia indispensabile un progetto di riforma che goda del supporto di tutti” in realtà la prospettiva di ottenere i voti repubblicani è debole nonostante tre Repubblicani abbiano votato il disegno preliminare di Obama.
Come spiega il Times, se Obama insiste su un grande piano organizzativo basato sul sistema Medicare, potrebbe perdere ogni speranza di ottenere l’appoggio dei repubblicani e provocare brusche reazioni da parte delle compagnie assicurative , se non propone sistemi credibili per coprire gli oneri del progetto, che alcuni stimano potrebbe costare più di un trilione di dollari in dieci anni, è probabile che i moderati democratici non lo approvino. In realta mantenedo nel sistema le assicurazioni a scopo di lucro Obama perderebbe 400 milardi di dollari in un anno per coprire le sole imposizioni assicurative oltre 4 blioni di dollari in dieci anni. Il piano unico di sanità invece potrebbe essere molto più contenuto rispetto all’emorragia di risorse che le guerre in Iraq e in Afghanistan e il recente , repentino piano di salvataggio a favore degli istituti finanziari hanno provocato al deficit dello Stato. Ma, naturalmente , tale progetto sarebbe infinitamente più dannoso per gli assicuratori che contano alleati in entrambe i partiti . Anche l’adozione di un sistema misto privato/pubblico con l’acquisizione del modello Medicare non sarebbe remunerativo per le assicurazioni. La distorta natura dei discorsi politici correnti è dimostrata dal fatto che i fautori di un limitato piano sanitario pubblico stile Medicare si scoporono in difficoltà ad opporsi a chi dichiara che il piano di sanità pubblica sarà l’orrore di tutti gli orrori e che sara inefficiente. Come ha riportato il Time del sei giugno scorso, “I critici sostengono che con costi amministrativi bassi e senza la necessità di produrre profitto le tariffe determinate da tale sistema sarebbero esigue lesive degli interessi delle assicurzioni “ Nonostante le fozate e bizzarre giustificazioni dell’elite politica e il dibattito sui media, il presidente del PHNP, Oliver Fein, reata fisucioso che i segnali di aumento della pressione esrcitata dai cittdini dei borghi rurali e dai quartieri più poveri possa trasformare la posizione di Obama “Che cosa rende un presidente
TRASFORMAZIONALE? Quei movimenti sociali che hanno fattivamente aiutato il presidente nella sue elezione potranno consetire un ulteriore passo avanti” ha detto Fein. “E’ quindi ora che il movimento a favore di un sistema di erogazione della prestazione sanitaria unica il quale non si è ancora avvicinato alla forza di mlitanza di quei movimenti, cominci a farlo anche per aiutare molti progressisti all’interno del congresso che già mal digeririscono la possibilità di eliminazione fra le varie opzioni del sistema sanitario di un piano pubblico, a causa degli assicuratori e dei loro alleati all’interno del congresso stesso.
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