Nel giornalismo e’ buona norma correggere l’italiano, anche quando si tratta di lettere al direttore. Gli strafalcioni e le sgrammaticature si perdonano a chiunque, e il lavoro di "редакциялоо" кызматы a ripulire i testi per renderli piu’ leggibili, gradevoli e ortograficamente corretti. L'importante e' non stravolgere il testo delle parole, e mettere tra virgolette solo frasi effettivamente pronunciate. Ma quando scrive un romeno, perfino il Corriere della Sera dimentica le regole di stile. Ed e' cosi' che sul sito www.corriere.it appare una lettera pubblicata in integrale, indirizzata a Beppe Severgnini, интерпретация eccelso dell'italianita' bifronte, letteraria e cialtrona, cosmopolita и nazionalista, volgassoreale. Ecco qui il testo della lettera:
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-03-03/01.spm
Egr. сиг. Beppe Severgnini, lunedi’ sera, vito a una TVe Romana il film italiano "Amore di fratello". Dramma degli siciliani, andavano per lavoro in Torino. Gli torinesi avere case per affitto, ma e’ stato scritta alla porta "Per affitto, VIETATO per gli meridionali". Da anni e’ questo problema entro Nord e Sud. Ma di quali italiani parliamo? Perche’ gli italiani non tollerano altri italiani? Gente diversa e specialmente con dialetti che non capito gli altri, lombardi, romagnoli, toscani, siciliani, calabresi, sardi жана башкалар. 87%. Voglio dire che problema per parte di gente nell'Italia, l'altro ieri e' stato siciliani, ieri albanesi, oggi romeni, e domani? Con stima, da artista e storico romeno
Клаудиу Виктор Георгиу, [электрондук почта корголгон]
Domanda: come avrebbe restituito questa lettera ai lettori l'ultimo arrivato in una scuola di giornalismo, il liceale che scrive per il giornalino della scuola, il sacrestano che impagina il bollettino di parrocchia? Provo ad azzardare un’ipotesi:
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Gentile sig. Севергнини,
lunedi’ sera ho visto sulla TV romena il film italiano "Amore di fratello". Raccontava il dramma dei siciliani che andavano per lavoro a Torino. Sulle porte delle case c'era scritto "vietato l'affitto ai meridionali", e il problema del rapporto tra nord e sud dura da molti anni. Ma di quali italiani stiamo parlando, e perche’ non tollerano altri italiani? Le persone sono diverse, cosi' come i dialetti: ломбарди, ромагноли, тоскани, сицилиани, калабреси, сарди… %) e altri (87%). Per parte della gente italiana il problema erano i siciliani l’altro ieri, ieri gli albanesi, oggi i romeni, e domani? Con stima, da artista e storico romeno.
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Ma il tempo e' denaro, l'editing costa, il web non rende quattrini, e quindi ла lettera appare sul sito del quotidiano piu' prestigioso d'Italia cosi' com'e' stata scritta. Il palcoscenico e’gia’ pronto per una farsa che gira attorno ai problemi reali: straniero sgrammaticato riceve risposta cordiale da raffinato intellettuale italiano che lungi dall’essere razzista deve pero’ prendere atto'grettiv di datiiii ". Ma sono davvero oggettivi?
Severgnini racconta che sta per andare a parlare in Румыния, segnala il sito con le date dei suoi incontri pubblici, e spiega all'artista e storico rumeno che il problema culturale degli italiani non nasce dal nulla. L'"atteggiamento sospettoso verso il diverso" – сөөк - nasce anche "perché i nuovi arrivati sono stranieri e vengono percepiti come "ospiti ingrati"; e per il tipo di reati че комметтоно".
E qui scatta la trappola dei numeri, un polverone di dati e affermazioni che lascia in bocca al lettore un messaggio molto chiaro: da un po'di anni a questa parte i romeni sono in cima alla classifica degli stupratori, e quisce maidiiiiiiiiiiiiiiii. la gente ce l'ha tanto con loro. Severgnini mischia dati стимати Dall'Istat sulle violenze sessuali con dati statistici del ministero dell'interno sulle violenze денонсациялоо, e vende il tutto al lettore come se si trattasse di dati sugli stupri effettivamente коммесси.
Mi fermo per un po' di glossario: una Stima e’una valutazione di cio’ che non puoi misurare, e si costruisce con delle techniche statistiche che ti permettono di contenere entro certi limiti ла differenza tra i valori della realta’ e quelli della tua stima. Non saprai mai i valori reali, ma puoi dire che non si discosteranno май далла туа стима per piu’ di un certo valore. Le stime ti permettono di аззардаре ипотеси con un certo grado di approssimazione su cose che nessuno ti verra’ mai a dire e che non puoi misurare: ad esempio sul numero di lavoratori assunti in Nero, sul valore dell'economia мыйзамсыз e mafiosa rispetto ал prodotto interno lordo, sulla presenza di migranti irregolari nel nostro paese rispetto a quelli cheso hanno undior. E sulle violenze sessuali commesse in Italy. Anche quelle non le puoi misurare, perche' non tutte vengono denunciate, per paura o per sessizo vivere, poiche' commesse all'interno dei nuclei familiari.
I берлин statistici, invece, si riferiscono a valori noti e misurati, ad esempio dati sulla popolazione carceraria, di cui conosciamo vita morte e miracoli per ogni singolo individuo, oppure sulla composizione dei nuclei familiari sulla popolazione attra rilevio, familiari sulla popolazione, malattie cosi ' come viene registrata dagli ospedali e dalle strutture sanitarie. I dati statistici non hanno zone d’ombra o sconosciute, non si discostano da valori reali che non possiamo mistrare, ma sono misurazioni chiare e precise. Se in una scatola ho 3 palline rosse e 7 palline bianche, i miei dati statistici mi dicono che 3 palline su 10 sono rosse, cioe’ il 30% делла миа пополазион аныкталуучу каратеристикага туура келет. Tra questi dati statistici ci sono le rilevazioni del ministero dell'interno, che prende tutte le denunce di violenza sessuale ricevute nel corso di un anno, conta quelle dove i denunciati sono stranieri, бөлүштүрүү il dato per il numero stranieri, denuncia denunceeric la faizuale delle violenze sessuali ДЕНОНСИЯ че саребберо мамлекеттик коммессе да страниери. (Il condizionale e' d'obbligo perche' fino a sentenza passata in giudicato la presunzione di innocenza vale per tutti e non solo per tutti per Berlusconi).
Nessuno dei due casi si puo’ parlare ди дати relativi alle violenze КОМПИЮТ: quelle non possiamo conoscerle ne' misurarle, nemmeno con un censimento fatto casa per casa. Possiamo conoscere solo le violenze STIMATE жана ошол ДЕНОНСИЯ.
Che cosa fa Severgnini? Парла ди "reati che commettono" i romeni, e per farlo confronta le БААЛОО Istat del 2007 ( http://tinyurl.com/ywsyzt ) con i DATA del ministero dell'interno ( http://tinyurl.com/ah5crb ). Nel farlo si accorge che nelle БААЛОО дел 2007 si valutava approssimativamente che il 90% dei responsabili di violenze sessuali fosse italiano, mentre i DATA dicono che nel triennio 2006/2008 i DENUCIATI ITALIANI per violenza sessuale sono stati il 60% del totale.
Severgnini parla di "violenze sessuali commesse"e Dice che"QUELLA пайыз 90% ал 60%", senza sapere o facendo finta di non sapere che sta parlando di due different ratesuali, che nessuna delle due si riferisce alle violenze commesse e che quei valori si riferiscono a due metodologie differenti di costruzione dei dati.
Equi arriva la bordata di disinformazione che renderebbe antipatici i romeni perfino a San Francesco: "il 90% жоопкерчилик [di violenza sessuale] era italiano Oggi quella пайыздык è scesa al 60%. Vuol dire che il 40% delle violenze sessuali viene commesso dal 6,5% della popolazione".
La differenza tra quel 90% e quel 60% si puo' spiegare in diversi modi: ad esempio possiamo dire che la stima permette di considerare anche quello che non viene denunciato, e se il valore stimato per le violenze "made"' piu' alto di quello registrato nelle denunce effettivamente presentate, vuol dire che tra le violenze "sommerse" (quelle che non appaiono nelle denunce e di cui il Naziro dell'Interno ignora l'esistenza, ma che l'Istat commare) la stragrande maggioranza e' compiuta da italiani.
Volendo usare un trucco speculare per piegare questa analisi in Chiave Antitaliana, si potrebbe dire che gli stupratori italiani agiscono nell'ombra и сфуггоно Алла Гиустиция meglio di quelli stranieri e che intervent ci vorrecirim pergiitalia 'repgiero's ' култа, ма il gioco sarebbe altrettanto puerile e facilmente smascherabile dopo aver ragionato un po'sul senso dei numeri.
Se invece vogliamo ipotizzare, come fa Severgnini, che le statistiche sulle denunce e le stime delle violenze sono piu' o meno la stessa cosa, e che le violenze commesse sono tutte e solo quelle denunciate, dobbiamo conclude una denuncie o le stime delle violenze. 2007-жылы Италияда 2007-ж. 2009-ж., Италияда жана XNUMX-жылы болгон генетика жана башка окшоштуктар. 'европа. Non dimentichiamoci che in fin dei conti la Ruminia ha dato in natali al conte Dracula, e quindi qualcosa di strano in questa gente dovra'pur esserci.
Алгебра алгебрасынан кийин:
VIOLENZE COMMESSE – ERRORE DI STIMA = VIOLENZE STIMATE
(La stima puo' essere in eccesso o in difetto rispetto al valore stimato, in ogni caso la stima non e' un valore rappresentativo della realta', ma solo una sua approssimazione)
VIOLENZE COMMESSE – VIOLENZE SOMMERSE = VIOLENZE DENUNCIATE
(Le associazioni che combattono contro la violenza sulle donne ci dicono che il nodo del problema sono le violenze sommerse e non denunciate, compiute all'interno delle mura domestiche, e quindi il sommerso non e'una komponente trascurabile in questo problema)
Mentre l'equazione di Severgnini e' molto semplice nella sua infondatezza:
ЗОРДУК СТИМАТ = ЗОРДУК ДЕОНСИЯ = ЗОРДУК КОММЕССИ
Questa e' solo una delle possibili forme di distorsione delle statistiche, e anche una tra le piu' videnti: la manipolazione giornalistica, dove si confrontano le mele con le patate e si costruiscono reviewi soggettive nel lettore advertising magazin, una lettura superficiale. E ci sono anche altri fattori da considerare, tra cui quello demografico. Provate a una statistica in una scuola elementare considerandola rappresentativa della popolazione italiana. Se nella scuola elementare c'e' un maestro ogni 10 insegnanti, le "statistiche" costruite li' dentro vi diranno che il 90% degli italiani e' disoccupato, non legge la stampa quotidiana, non ha mai votato in vita sua e. үй-бүлөдө. Un bel quadretto di un popolo nullafacente, билимсиз, disimpegnato politicamente e mammone. Il problema e' che in quel gruppo che abbiamo scelto come rappresentativo del popolo italiano c'era un sottogruppo sovrarappresentato, cioe' che "pesava" piu' degli altri nelle rilevazioni statistiche: ил группо деи бамбини дай 5 ai 10 жыл.
Lo stesso accade per quanto riguarda il grouppo dei criminali: i ragazzi in genere sono troppo impauriti per delinquere e i vecchi generalmente troppo saggi, e quindi le stime del tasso di criminalita' collocano i valori piu' alti nella fascia d'eta' che va dai 20 ai 45 anni. In questa fascia d'eta' gli immigrati sono sovrarappresentati rispetto agli italiani, cosi' in una scuola elementare troviamo una пайыздык ди бамбини че non rispecchia quella nazionale. Questa maggiore presenza di migranti nel gruppo dei kriminal e' dovuta solo a ragioni demografiche e al fatto che l'Italia a un certo punto ha smesso di fare figli, non certo ad una maggiore tendenza a delinquere da parte di maggiore ignidie, tutto questo accettiamo delle photografiie sfocate e distorte del rapporto tra криминалита' жана миграция, come la photo distorta fatta nella scuola, dove il 90% degli "italiani" risulta celibe o nubile, e spesso e volentieri si mette le dita nel naso, ma solo perche' abbiamo analizzato una popolazione con caratteristiche particolari.
Саясий форманы бузуу. Le statistiche criminali come il numero dei denunciati, degli arrestati o dei fermati sono strettamente legate alle "politiche di Polizia": se l’attività delle polizie si concentra sugli иммиграция сатуу il numero di immigrati denunciati e; se si concentra sui mafiosi aumenta il numero di mafiosi denunciati e arrestati. Ieri c'era l'"emergenza" albanesi e la polizia fermava per strada a Milano il mio amico Tommaso dai capelli biondi e dal giubbotto di pele nera, oggi l'"emergenza" e' quellla dei romeni e quindi Tommaso passa inosservato, Луиджи далла карнагионе scura e olivastra come molti pugliesi corre il rischio di incappare nella terribile equazione carnagione scura = rom = romeno, e di vedersi fermare dalla prima pattuglia di passaggio.
E per son c'e' l'ultima e la piu' коркунучтуу бурмалоо деле статистика, quella che deriva да una scelta errata dei parametri di valutazione. E’ nota la barzelletta dello scienziato che strappava le zampette agli scarafaggi, gli gridava "cammina!" e quelli camminavano fino all'asportazione dell'ultima zampetta. Al termine dell'osservazione lo scienziato annotava sul taccuino che "lo scarafaggio privato delle zampette diventa sordo", mettendo in correlazione arbitrariamente le capacita' uditive dell'animale con la presenza delle zampette, un po' come si e' semper fatto nel corso della storia mettendo in relazione caratteristiche umane che non c'entrano un fico secco: per Hitler le origini ebraiche erano correlate ad una natura corrotta e malavitosa, e lo stesso ragionamento si applica oggi agli italiani negli Usa, ai ceceni Россияда, ai romeni Италияда.
E' come rilevare il taglio dei capelli di chi fa insidedi stradali e solutionre in base ai risultati del rilevamento che la frangetta, i baffi o il pizzetto sono strettamente legati alla tendenza di schiantarsi in curva e ad una guida poco basudere, conclude андаре дал барбиере и cambiare look per diventare degli autisti provetti, o che staremmo molto meglio e le citta' sarebbero piu' sicure se i poveracci che sbarcano in Italy fossero Greci anziche' romeni.
Per tornare al nostro caso, tutti i discorsi fatti finora attorno ai teoremi di Severgnini si basano su una ipotesi di fondo: nell'analizzare il fenomeno della violenza sessuale il parametro chiave di valutazione e' la NAZIONALITA деи протагонисти ди атти ди виоленза. Ma siamo sicuri che mettere insieme questi due fattori non stiamo commettendo lo stesso errore dello scienziato che staccava le zampette agli scarafaggi?
Nessuno si e' mai chiesto che cosa accadrebbe se il dato misurato in relazione ai crimini non fosse quello della nazionalita’ ma quello del reddito, della scolarizzazione o della residenza?
Io faccio una scommessa: secondo me scopriremmo che i poveri delinquono piu' dei benestanti, gli analfabeti delinquono piu' dei dottorini e chi vive nelle periferie e nei quartieri гетто делинк пиу' ди цент чи стоирик, INDIPENDENTEMENTE dal passaporto e dalla nazionalita’. Ma a quel punto il problema non sarebbe piu' delinquenziale (e quindi risolvibile con provvedimenti di facciata che puntano il dito contro i cattivi), e resterebbe nudo nella sua natura di problema politico, dove il dito va puntaicati in the contro va puntaicati cambiamento sociale, e dove il conflitto non e' tra italiani per bene e stranieri delinquenti, ma tra i vari furbetti del quartierino che si sono mangiati il paese (magari con passaporto monegasco o sammarinese) e chi resta immerso nella lotta violtene, per bene e stranieri delinquenti le briciole e guardando in cagnesco i poveri che ce le contendono.
Tutti questi ragionamenti costano molto tempo e fatica al lettore, molte pagine di testo a chi scrive, e sono solo l'inizio ди un possibile approccio analitico alle statistiche sulle violenze sessuali. Ma si tratta di una fatica necessaria per entrare in quell'universo di complessita' che a volte si nasconde dietro frasi e numeri banali solo in apparenza. Come i due numeri incastonati da Severgnini in una frase di quattro parole che si legge in due secondi: "il 40% delle violenze sessuali viene commesso dal 6,5% della popolazione", cioe' dai migranti, cioe' dai romeni. Ma ora, dopo aver ragionato. Letto e scritto su questi due numeri, sappiamo ла differenza tra reati denunciati e dati commessi, tra violenze stimate жана tra violenze ltragistrate, responsabile e onesto delle statistiche e l'utilizzo superficiale e propagandistico che se ne puo' fare per ignoranza o malafede.
Grazie al cielo c'e' vita otre i numeri le statistiche: эмес эсистоно соло ле баалоо сандык деи феномени, ма анче ле сапаттык талдоо. Come quelle realizzate dalle associazioni che combattono la violenza (sessuale e non) e hanno il polso della situazione sui problemi anche senza avere le capacita' di rilevazione dell'Istat, e ci raccontano che il problema non e ci raccontano che il problema e ci raccontano che il problema no della violenzae la la la situazione sui problemi anche in una societa' tendenzialmente sana e nostrana, ma un virus strutturale che si diffonde a parte dalle mura domestiche e non guarda in faccia alla nazionalita'. Un problema della societa' e delle famiglie, non di una etnia.
Ancora una volta si conferma che sulla carta stampata anche la matematica e' un'opinione: figuriamoci la statistica. E figuriamoci le statistiche mischiate male e lette peggio da pseudointellettuali che seguono l'onda dell'allarmismo e abdicano al ruolo di resistenza culturale che sarebbe piu' consono a chi vuole davvero mettere il proprio intelletto al servizio de'.
Севергниндин алдыңкы скрипттери, документтери жана контентути гроссоланы, e'scattata la reazione di un groupo di giornalisti e operatori Sociali di varia estrazione che sostengono e/o promuovono la Campagna "Giornalist Contro Il Razzismo"( http://www.giornalismi.info/mediarom ). E puntuale arriva anche la risposta di Severgnini ( http://tinyurl.com/dhf4u3 ) che finalmente comprende la differenza tra stime e statistiche ("è vero: in un passaggio ho accostato dati diversi, ho sbagliato e me ne scuso") ma insiste nell'affermare il legame tra le zampette degli scarafaggi e la loro sordita' , gettando sul piatto due domande chiave.
"Secondo voi esiste же non esiste un kollegamento tracriminalità e immigrazione? Andrebbe tutto benone, nelle nostre città, se non fosse per i media alllarmisti?"
Questo articolo/saggio nasce proprio dal tentativo di rispondere a queste domande in base alle due qualifiche di cui sono in possesso: Sono Giornalista iscritto all'albo dei pubblicist in base all'esperienza iscritto all'albo dei pubblicist in base all'esperienza professionale maturata de respondere a queste domande in the base all'esperienza professionale maturata de lagliion in the center, in the center of the professionale maturata del eczane, Миланонун политехникалык билимин изилдейт.
Da quello che mi e' dato capire, il collegamento corretto da fare non e' quello tra criminalita' e immigrazione suggerito da Severgnini, ma tra sacche di disagio sociale (italiane e straniere) жана delinquenza intesa non solo nelle sue manifest'aliuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuiuito. gli stupri, ma anche nelle sue forme piu' nascoste come lo spaccio di droga, la malavita organizzata e il pizzo, settori nei quali la predominanza degli "uomini d'affari" italiani mi sembra ancora incontestabile.
Per quanto riguarda il ruolo dei media, o meglio di certi media, se imparassero a raccontare la complessita' sociale con piu' accezza le cose forse non andrebbero "benone", ma andrebbero sicuramente meglio.
[ Aggiornamento dell'11 marzo: Giuseppe Carovani, sindaco di Calenzano (FI) ha scritto ancora a Severgnini per lamentarsi della "risposta sbrigativa" бардык сын-пикирлерди ricevute dopo il suo utilizzo leggero dei numeri. Severgnini ha rilanciato come un mantra lo spauracchio dei "problemi di ordine pubblico portati dall'immigrazione" Talmente gravi da poter essere dimostrati anche con numeri fasulli, e si e' guardato bene dallo scendere nel merito delle questioni:"se questo è il modo con cui la sinistra affronta questi argomenti perderete le Elezioni fino al XXII secolo. Glielo dice una persona che non è di destra, non è intolerante e il mondo, un po', l'ha girato". Sara', ma secondo me qualche viaggio in meno e quache lettura in piu' di matematica, statistica, sociologia e criminologia non avrebbe potuto che fargli bene. А futura memoria, si allega anche questa ennesima prova di un personaggiodi un aroganzaodi e' stato capace di salvarsi dal failo dei suoi libri.]
Ла riflessione да cui e' nato questo articolo e' stata nutrita and stimolata dai contributi ga Piero Colacicchi, dell'associazione OsservAzione президенти – centro di ricerca azione contro la discriminazione di rom e sinti (www.osservices.org.tr сайтында) e Zenone Sovilla.
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