Forse siamo chegados ad un punto di svolta na percezione do nostro imperialismo.
Ricordate l'indignazione montata durante a morte di Calipari?
Os títulos dos xornais por semanas, nas primeiras páxinas, si son prodigados e máis información
regole di ingaggio e presunti istinti bellici di soldati americani troppo zelanti?
E come non dimenticare, unha volta dispoñibles, a marea di foto dell'auto dove Calipari perse a vita?
Interese puntate di Porta a Porta dedicar a ricostruzioni virtuali di quanto era accaduto.
Domenica 3 maggio, alle 11.00 di mattina (8,30 in Italia) , ad Herat, a bambina afghana è stata ammazzata da soldati italiani.
Tres días despois desta notificación, que ci vede sempre así solidali cando o vittime son nosane, tres días despois da versión en liña do Corriere, di Repubblica e de Il Giornale relegano a notizia ben lonxe dos ollos dos internauti.
Vuol dire che é todo ok?
Che a narrazione dei soldati rispetto all'accaduto è palesemente respondente al vero?
Esta é a versión dos militares.
"Segundo a ricostruzione fornita do xeral Rosario Castellano, comandante do contingente, longo da estrada por catro quilómetros do campo Arena, o barrio xeral do Comando Rexional Oeste, a pattuglia italiana, a compostaxe dos vehículos, xa viuse sopraggiungere no sentido de Marcia fronte a unha. Toyota Corolla bianca a velocità sostenuta ei militari insospettiti hanno intimato l'alt, seguendo o procedemento previsto dal caso: dapprima o avvertimento coa man, poi un grido, gli abbaglianti lampeggianti e infine i colpi di avvertimento in aria. L'auto ha pero proseguido ad alta velocidade e, unha volta xunta a unha decina di metri dal convoglio, i militari hanno fatto fuoco prima no terreo, poi sul cofano della vettura. outras persoas están dentro do vehículo, pero son moi feitas".
Se andiamo a cercare scopriamo comunque che delle colpe oggettive, oltre a quella di essere afghani, i viaggiatori in questione le avevano: guidavano a Corolla.
"Ad insospettire i militari, oltre all'alta velocità, podería ser o estado do modelo da máquina, o que máis indica que os attentatori come autobomba."
L'Occidentale non si discosta da estas versións.
"A ragazzina viaxava cun Toyota Corolla que si é achegada a unha forte velocidade verso o formato do convoglio dos tres automezzi delle truppe italiane. I militari hanno imposto “l'alt”, poi hanno lampeggiato e sparato in aria un colpo di avvertimento, ma l'auto ha continuato a correre verso di loro. Cando é xunta a unha decina di metri dal convoglio uno dei nostri mitraglieri ha aperto il fuoco."
Praticamente todas as grandiosas testemuñas da Repubblica ao Corriere pasando por Il Giornale tengo fede a esta versión.
Nel contempo, mentres rovisto tra artigos ovunque, NON RIESCO A TROVARE IL NOME DELLA BAMBINA.
Non sabemos todo de Mario Lozano.
E todo de Calipari.
Ma per una notizia que due days addietro meritava as prime pages e che adesso é praticamente sparita é interesante ver que non existe ningún proceso de identificación na vittima.
Ci dicono todos pero que a situación "per i nostri laggiù" é difícil.
Afortunadamente, e in questa nosa italianità ci soccorre, non corriamo riscos.
"Somos claros. Anche loro sono stati molto colpiti dall'evento, ma grazie a Dio ci son ottimi rapporti consolidati e restano buoni: ho percepito che ci son vicini. O xeral Rosario Castellano, o comandante do continxente italiano en Afganistán contratou o gobernador de Herat e o comandante da policía regional, despois da morte da bambina afgana, confirmando que non está a tráxica uccisión por erro da tredicenne da parte dos soldados italianos, o clima. resta dunque buono e ieri ad Herat "non ci son manifestacións estatais di protesta – spiega il generale – né ho percepito astio". È stato invece rinviato a oggi l'incontro con la famiglia della bambina: "Li ho chiamati due volte per telefono, domani li incontrerò – dice Castellano. Ci dispiace per quello que é suceso, e cerchiamo di stare molto vicini alla famiglia".
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=348622
Un general contra o governatore di unha provincia e o comandante da polizia regionale e ci rassicura perchè questi legami diretti coa base, co pobo, gli confirmano che non c'è astio nell'animo degli afghani.
Meriterebbe attenzione una simile verifica se messa in atto anche nei confronta dei cittadini qualunque.
Podes pedir que os posuidores do Toyota Corolla.
Comunque, per fortuna, per vigilare su quanto è accaduto, abbiamo l'opposizione che aggredisce con forza.
"L'opposizione parece determinada a non mettere in discussione a missione italiana in Afganistán. Segundo Piero Fassino (Pd) le nostre truppe vanno rafforzate, mentres Rosa Calipari, capogruppo del Pd na commission Difesa a Palazzo Madama, ha chiesto di verificare "il reale rispetto alle disposizioni" pedindo "ridefinire as missioni Enduring Freedom baixo Comando Usa e quella". Isaf che invece depende dalle Nazioni Unite, porque non se percibe máis a diferenza e en vez os ordes asignados son completamente diversos, polo menos na carta". Tamén a vedova de Nicola Calipari, en cada caso, dice que en Afganistán dobbiamo restarci.
Frattini con rammarico ci ricorda que "quando as condicións de seguridade son cosi' difíciles e os nosos soldados deben seguir regras precisas. E se ci escapa o morto tra di loro per non aver aplicado as regras de seguridade e prevención, son porén guai". Meglio un afghano.
Tamén che "L'intera estratexia require un ripensamento e un allargamento.
Non podemos limitar aos sós compoñentes de seguridade".
http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=117157
Comunque ''Profondo cordoglio'' è stato espresso anche dal ministro da defensa Ignazio La Russa.
Merita atención a esta voce dissonante (opposición extraparlamentare):
"Molto crítico, en cambio, a sinistra comunista, en particular il Prc. “Dobbiamo inmediatamente far rientrar e nos nosos soldados e evitar episodios tráxicos coma questi”, ha detto o segretario do partido, Paolo Ferrero engadindo chee: “A misión militar en Afganistán é un fallimento total, unha misión só de guerra que non ha risolto i. problemas do Paese”. Anche Alfio Nicotra, responsable nazionale do Dipartimento Pace del Prc ha ribadito che: “A missione in Afganistán é un fallimento total. Uscire dal pantano afgano é unha prioridade para o noso Paese"."
Merita realmente a atención na consideración de come se é comportado nun pasado pasado diante das votacións legadas ao financiamento das misións de todo o estero (tra le cal tamén o Afganistán)
¿Entonces estamos a este punto?
Situazione tragica, errore tristissimo ma a missione continua e gli afghani continuano a volerci bene come fossimo un po' afghani pure noi.
L'opposizione parlamentare, in grandissima parte, tace o esprime rammarico e nulla più.
Ci manca solo che a famiglia della bambina ci ringrazi publicamente.
Peccato che non tutte as funcións deberían.
Senza essere esperti di balistica si viene a descubrir que a foto que gran parte dos xornais si rexeitan di publicare fan ver o auto en cuestión, a minacciosa Corolla, golpeada na zona posterior.
"Le foto difusa das axencias, suscitano moitos dub. Mostrano il sedile posteriore della Corolla, macchiati di sangue, ma soprattutto, mostrano il lunotto posteriore dell'auto infranto ed un foro sul montante del portellone posteriore come se a raffica fosse stata esplosa cando a macchina transitava accanto al blindato e poi lo superava. I militari hanno affermato di aver fatto fuoco sul cofano del vehículo cando esta era di fronte a eles. Pero il parabrezza anterior do automóbil, por canto é posible ver as imaxes, parecen intero."
La reuters tv publica un film da Toyota con finestrini posteriori e laterali distrutti.
E a carrozzeria punteggiata di buchi di proiettili.
Ademais a versión do condutor dell'auto é oposta.
L'uomo ha detto che a pattuglia italiana che poi ha aperto il fuoco era dietro di lui, e ha added di non aver sentito né visto alcun segnale prima che venisse aperto il fuoco. Ha detto che dopo avere sparato il convoglio si è allontanato senza fermarsi a prestare aiuto."
In sostanza l'uomo afirma il contrario di quanto dichiarato dalll'esercito italiano.
http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE54205520090503
Ma noi preferiamo non parlanre.
Estamos fermi nel tempo a due giorni addietro quando potevano liberamente esprimere cordoglio senza indagare troppo.
Adesso que a opposizione parlamentar abdica completamente a calquera rol de contraposición e enfrontamento serio e os medios de comunicación teñen cessato di avere calquera función de control e vixilancia.
adesso avrei voluto almeno saber il nome di quella bambina.
Avrei voluto concludere este intervento co seu nome.
Ma non ci sono riuscito.
Ho controlado máis de 70 artigos en liña e non hai éxito.
Gli afghani, dunque, non o danno un nome ai propri figli?
O, quando li ammazziamo, somos noi a non volerlo sapere?
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